ABOLIRE LA CACCIA PER TUTELARE UOMINI ED ANIMALI
Qualcuno ha il coraggio di chiamarla passione, sport. Noi la chiamiamo "pratica sanguinaria". Gli animali selvatici vivono tranquillamente nel loro habitat dove sono nati e dove hanno sempre vissuto, senza mai chiedere nulla all'essere umano. Eppure noi siamo capaci anche di andarli ad uccidere, massacrandoli nel modo più atroce.
Un esercito che può violare le proprietà private senza essere perseguito. Un esercito sempre più anziano e che per fortuna, si riduce di anno in anno. Ma i fucili dei cacciatori ammazzano anche al di fuori dei calendari venatori. I piani di controllo, la caccia in deroga, la caccia di selezione, i piani di eradicazione, sono tutte attività che si sommano alla caccia e causano ulteriori milioni di vittime, ancora sangue innocente versato inutilmente.
In Italia esiste da un secolo l'art. 842 del codice civile, che di fatto permette ad ogni cacciatore di accedere dentro una proprietà privata per uccidere. Se un qualsiasi cittadino entra in un campo, può essere legittimamente allontanato o denunciato dal proprietario. Ma non se quel cittadino ha in tasca la licenza di caccia. Grazie all’articolo 842 del codice civile, i cacciatori hanno libero accesso alle proprietà private, quindi i proprietari – piaccia o meno – non possono permettersi di allontanarli.
L’articolo 842 fu approvato negli anni ’30 del secolo scorso, in pieno periodo pre-bellico, quando la dittatura fascista aveva un gran bisogno di quante più persone possibile avvezze all’uso delle armi. E’ passato quasi un secolo, ma quell’articolo continua a riportarci ad uno dei periodi più cupi della storia del nostro Paese. Rinnovato ogni giorno dall’invadenza armata dei cacciatori.
La caccia ogni anno uccide non solo centinaia di migliaia di animali, ma anche decine di persone. Cittadini normali che vengono scambiati per animali da abbattere. Per non parlare di tutti quelli che vengono feriti al volto, alle gambe, alla braccia. Ai ciclisti che non possono più uscire per una passeggiata tranquilla, al ricercatore di funghi che ha il terrore di essere scambiato per un cinghiale, alla nonna di ottant'anni che salta in aria alle 05:30 del mattino perchè alle spalle di casa sua, hanno iniziato a sparare.
Abolire la caccia è un'importante passo di civiltà per avere un mondo più giusto, più civile. Un mondo che rispetti uomini ed animali. Perchè la terra non è nostra, ma di tutti gli esseri viventi. E con loro dobbiamo imparare a convivere.
Parte dei ricavati verranno usati per supportare i miei interventi in difesa degli animali in condizioni difficili!