ALLEVAMENTI E MACELLI

Allevati in modo disumano. Lo spazio dove vivono è talmente ristretto che nella maggior parte dei casi gli animali non possono neppure girarsi su sé stessi. L'obiettivo è quello di vederli ingrassare il più velocemente possibile. La loro sofferenza è irrilevante perché sono considerati beni di consumo la cui unica importanza è data dal valore economico della loro carne.

Per non parlare dei viaggi, lunghi e estenuanti. Gli animali sono stipati come sacchi all'interno di camion che percorrono centinaia di chilometri, spesso senza soste per consentire loro di bere o mangiare, spesso sotto il sole cocente dei pomeriggi estivi o nel gelo delle notti invernali. Nel camion, se un animale cade, spesso non riesce a rialzarsi, viene calpestato e subisce fratture alle zampe o al bacino. All’arrivo, mentre tutti gli animali vengono spinti verso il mattatoio, quelli feriti rimangono sofferenti sul veicolo, per poi essere agganciati agli arti fratturati e trascinati fuori.

Arrivati dentro la struttura, ogni macellaio deve uccidere decine, centinaia di animali ogni giorno e noia, stanchezza e disattenzione, causano errori e altra sofferenza per gli animali.

I bovini, prima di essere dissanguati mediante taglio della giugulare e di essere eviscerati, vengono “storditi” con una pistola a “proiettile captivo”, che viene sparato nella scatola cranica degli animali provocando, in teoria, l’incoscienza. Questo metodo di stordimento talvolta non riesce a rendere incosciente l’animale, che viene letteralmente smembrato da vivo.

Per i suini il momento del macello è particolarmente penoso, perché il numero delle uccisioni è altissimo, anche 1000 animali in una mattinata. In queste situazioni lo stordimento molte volte non viene ben applicato e quindi gli animali vengono sgozzati, e poi gettati nelle vasche d’acqua bollente ancora coscienti.

Qualcuno a volte parla di "macellazione senza sofferenza" ma per noi è sempre inaccettabile. Perché è l’idea stessa di uccidere un animale che è totalmente inaccettabile da un punto di vista etico.

VIVISEZIONE

Enrico Rizzi si pone l’obiettivo di rendere consapevoli i cittadini che esiste già una ricerca scientifica ed etica senza l’utilizzo di animali, che lo stesso Enrico promuove e sostiene attivamente anche perché unico modello utile per la salute dell’uomo e la tutela di tutti gli animali.

Utilizzare gli animali a scopo sperimentale è antiscientifico, immorale e fuorviante perché nessuna specie vivente può essere modello sperimentale per altre specie a causa delle enormi differenze genetiche, anatomiche, biologiche, metaboliche, psichiche, etologiche che le contraddistinguono: ciò che risulta innocuo negli animali può essere tossico per l’uomo.

Questi esperimenti conducono spesso ad un vicolo cieco e ostacolano il progresso della medicina. Infatti, un procedimento che induce artificialmente una patologia su animali sani, per poi tentare di estrapolare i risultati ottenuti agli esseri umani, è necessariamente votato all'insuccesso. Questo perché le reazioni fisiologiche variano enormemente tra le specie e le patologie indotte differiscono notevolmente con quelle che si riscontrano naturalmente nell'uomo.

Per rendersi conto della contraddizione insita nella pratica della sperimentazione animale, basti pensare, ad esempio, che, mentre i tossicologi continuano a sostenere che roditori e uomini sono così simili da permettere l'utilizzo di questi animali per provare le sostanze chimiche che verranno a contatto con l'uomo, i produttori di rodenticidi assicurano che i roditori sono così diversi dall'uomo (e dai suoi animali d'affezione) da offrire la possibilità di preparare veleni altamente specifici, efficaci solo per quegli animali.

I metodi scientifici più moderni ed aggiornati, che si focalizzano sui dati riguardanti la nostra specie (studi clinici, epidemiologici, studi su tessuti umani, le moderne tecniche non invasive di analisi), sono sicuramente da preferire alle risposte inaffidabili ottenute dai test su animali: in primo luogo per il progresso della medicina, in secondo luogo per gli animali, a cui verranno risparmiate atroci sofferenze.

L'utilizzo esclusivo di metodi sostitutivi alla sperimentazione animale è l'impegno che Enrico chiede alle istituzioni.

ISCRIVITI E SUPPORTAMI IN TUTTI I MIEI INTERVENTI!

Parte dei ricavati verranno usati per supportare i miei interventi in difesa degli animali in condizioni difficili!

Iscriviti e supportami!